Tutor: micro amplificatore per basso

Questo è un progettino semplice semplice per chi vuole esercitarsi alla chitarra o al basso senza disturbaremicro assolutamente nessuno, anche di notte, sovrapponendo il proprio esercizio al metronomo o a uno qualunque dei CD "da scuola", quelli che trovate nei metodi per strumenti o che contengono tracce musicali senza lo strumento che state studiando.
Ovviamente potete sovrapporvi a qualsiasi CD per sfidare Jimi Hendrix o Jaco Pastorius, se  vi sentite.
Dovendo essere un oggetto maneggevole, e senza pretese di suono particolarmente elaborato, è a stato solido  con uscita per cuffia.


Lo schema elettrico


schemaA fianco lo schema elettrico.
 E' diviso in due parti: la parte pre e l'ampli di potenza (beh, si fa per dire); come alimentatore ho usato un normale alimentatore a 12V che avevo già, qualsiasi tensione da 12 a 15 V va bene (forse, ma non ho provato, bastano anche 9V).

Il pre - mixer

Il pre, essendo nato per sovrapporre lo strumento ad una base musicale proveniente da CD (o al metronomo, i metronomi elettronici hanno in genere una uscita cuffia) comprende un semplice mixer a due canali.

Ho usato i classici NE5532A e i BF245B ... perché li avevo in casa, e comunque garantiscono ottime prestazioni.

Lo stadio di ingresso è un source follower con il BF245B, necessario in quanto l'impedenza di ingresso del NE5532A è troppo bassa  per una chitarra, seguito dallo stadio amplificatore che pilota i controlli di tono ed il guadagno.

Non ostante la semplicità del circuito non ho voluto rinunciare ai controlli di tono, per poter comunque elaborare almeno un po' il suono.

Segue un altro source follower che serve a non caricare il potenziometro del guadagno, dato che lo stadio seguente è un super-classico mixer che ha una impedenza di ingresso pari a 10 Kohm su ogni ingresso.
Non serve il buffer sugli ingressi stereo e mono in quanto qualsiasi riproduttore di CD è in grado di pilotare un carico di 25k.

Il mixer è ovviamente invertente, non me ne sono fatto un problema.

Dopo il mixer c'è il Master Volume, dal cui cursore ho prelevato una uscita linea con jack standard da 6,3 mm per pilotare direttamente qualsiasi altro amplificatore.

Il finale

E' basato su un TDA2003,  che con 12V e 400mA può dare 2 W su 8 ohm (con 800mA 4W su 4 ohm), una potenza esuberante per la cuffia, ma che genera un volume già ben udibile se collegato ad una normale cassa per strumenti (parlo di casse con 97 - 100 dB di sensibilità, io l'ho provato con la mia cassa per basso 12" e con una Mark Bass 3x10 + tweeter e ho concluso che ... non si può usare di notte a meno di lite con i vicini; con normali casse HiFi che di solito offrono non più di 90 dB il volume è più che accettabile).
Lo schema è tratto dal foglio tecnico del TDA2003, con i componenti calcolati per un guadagno di 20 dB.

Esiste un circuito già montato, prodotto da Velleman, che costa ben ... 12 € (disponibile su www.futuranet.it), ha un guadagno di 40 dB (credo) quindi richiede la sostituzione di due resistenze per ottenere un guadagno più adatto al circuito in oggetto.

La realizzazione


Come vedete dalle foto, è estremamente semplice: una scatola di alluminio (15/10 per il fondo, fronte e retro,front 10/10 per il coperchio) con un po' di fori, una basetta millefori passo 2,54 mm per fare in fretta (poi, per farne un esemplare solo con qualche modifica in corso d'opera la basetta millefori va benissimo, anche se è mia abitudine studiare sia il circuito che il layout accuratamente cosicché di modifiche in corso d'opera ne faccio in genere poche), un alimentatore da 12 V 300mA che avevo, inutilizzato.
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Contrariamente alle mie abitudini per ragioni di compattezza ho usato tutte resistenze da 1/4 di W.

Il condensatore da 4700 microF che vedete in parallelo alla presa dell'alimentatore è appunto una  modifica in corso d'opera, dovuta al cattivo filtraggio dell'alimentatore di recupero.Il TDA2003 non ha i pins a passo 2,54 mm, quindi ho dovuto collegare i pins al circuito con spezzoni di cavetto; dato che lo chassis fa da dissipatore (senza rondella isolante, fortunatamente il corpo del TDA2003 deve essere collegato a massa) va bene comunque.


Considerazioni finali
                  
Non ho ritenuto opportuno dilungarmi molto né sul circuito né sulla realizzazione, trattandosi di un progetto veramente semplice che usa soluzioni classiche ed ampiamente collaudate, e le foto sono più chiare di qualsiasi spiegazione.
Non ci sono accorgimenti particolari, viste anche le basse tensioni in gioco.

Svolge egregiamente il suo lavoro, il suono in cuffia è più che discreto, il mixer funziona (ci mancherebbe, è lo schema più classico che esista) quindi lo scopo è raggiunto.

Il progetto è semplice e si può realizzare in un fine settimana, ma si presta ad essere elaborato a seconda della vostra fantasia.
 
Il pre in realtà non è proprio così minimalista, ha discrete prestazioni e si presta a qualche elaborazione.

Vi propongo qualche idea.

Le prestazioni del pre sarebbero migliori, soprattutto sul fronte dell'accettazione, con una alimentazione duale 15 + 15 V.

All'uscita del primo FET si potrebbe mettere un Effect Loop.
Si potrebbe aggiungere un High boost ed un Bass boost (solo con l'alimentazione a 15 + 15 V: il clipping è sempre in agguato con soli 12 V): bastano due deviatori, un paio di resistenze ed un paio di condensatori.
Con un altro NE5532 si potrebbe avere una uscita DI bilanciata, che a questo punto non sarebbe una esagerazione.

Una volta fatte queste modifiche, al posto dello stadio finale con TDA2003 potreste usare uno stadio finale più potente, magari basato sul LM3886 (fino a 50W su 8 ohm)  o anche qualche cosa di più potente ancora (tutte opzioni disponibiie in kit ed anche già montate presso www.futuranet.it per cifre inferiori ai 60€)

Il tutto si presterebbe alla realizzazione di un combo di prestazioni sicuramente non inferiori a tanti che si trovano sul mercato, spendendo sicuramente meno.


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